Feb
18
2009
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Tango “El Dia Que Me Quieras” di Carlos Gardel

Esistono decine di storie intorno al brano che vado a presentarvi oggi. Si tratta di una delle composizioni più ricordate in tutto il mondo. “El Dia Que Me Quieras”, con parole di Alfredo Le Pera e musica di Carlos Gardel.

In un libro che scrisse il gran musicista e direttore di orchestra Terig Tucci, questi ci racconta alcuni aneddoti che forse qualcuno di voi non ha mai ascoltato. Il libro si intitola: Gardel a New York.

“El Dia Que Me Quieras” nacque il 25 di Marzo del 1935. Dice Terig Tucci che l’unica maniera per Gardel di comporre le sue canzoni era di canticchiarle al musicista perché questi le annotasse sul pentagramma. Racconta l’autore che Gardel si arrabbiava quando gli veniva in mente un motivo o una frase musicale e non aveva nessuno cui dettarla.

Secondo Tucci, il suo metodo di comporre consisteva nell’improvvisare con il canto un fraseggio melodico su qualche traccia poetica che gli dava Le Pera e così accadde con El dia que me quieras.

Terig Tucci inventò un modo di annotare le melodie che venivano in mente a Gardel. Consisteva nel marcare i tasti del pianoforte con pezzetti di carta su cui Gardel andava identificando le note delle sue melodie con le lettere dell’alfabeto. Quando arrivava Terig Tucci a casa di Gardel, tutti i giorni trovava il piano tappezzato.

Ricordando la composizione di “El Dia Que Me Quieras” Tucci ci dice che la metrica di 7 sillabe dei versi nel ritornello: “El día que me quieras / la rosa que engalana” si ripete 14 volte durante la canzone e questo crea una monotonia e povertà ritmica che la melodia non può alleggerire. Gardel riconosceva questa falla nella ripetizione della metrica.

Le Pera risolse il problema scrivendo alcune righe in verso libero per il finale. Il testo dice così:

Acaricia mi ensueño
el suave murmullo
de tu respirar

Cómo ríe la luna
si tus ojos negros
me quieren mirar.

si es mío el amparo
de tu risa leve
que es como un cantar,

ella aquieta mi herida
todo, todo se olvida.

El día que me quieras
la rosa que engalana
se vestirá de fiesta

con su mejor color,
al viento las campanas
dirán que ya eres mía

y locas las fontanas
se contarán su amor.

La noche que me quieras
desde el azul del cielo
las estrellas celosas

nos mirarán pasar
y un rayo misterioso
hará nido en tu pelo

luciérnaga furiosa
que verá que eres mi consuelo.”



Traduzione in italiano:

Accarezza il mio sogno
il soave mormorio
del tuo respirar.

Come ride la luna
se i tuoi occhi neri

desiderano guardarmi

E se è mio il rifugio
del tuo lieve sorriso
che è come un cantar,

lei quieta la mia ferita
Tutto, tutto si dimentica

Il giorno che mi desideri

la rosa che adorna
si vestirà a festa
con i suoi migliori colori

al vento le campane
diranno che sei già mia
e pazze le fontane

si racconteranno il suo amor
La notte che mi ami
dall’azzuro del cielo

le stelle gelose
ci guarderanno passare
e un raggio misterioso

farà nido dei tuoi capelli
lucciola furiosa
Che vedrà che sei la mia consolazione

Gardel si trovava a New York per le riprese del film “El Dia Que Me Quieras”. Terig Tucci dice che Gardel fuggiva dagli studios per ascoltare la orchestra che provava il suo numero. Tucci racconta nel suo libro:

Il tipo si dilettava ascoltando i ritmi e le cadenze della sua canzone, pensando che alcuni giorni prima litigavamo impazienti con questa stessa musica che adesso ci sembrava perfetta“.

Written by Giulio in: Cultura, Musica |
Gen
23
2009
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“Milonga Para Jacinto Chiclana” - Diretta Video in Web Streaming

Se sei tra i molti che non sono riusciti ad entrare in possesso del biglietto dello spettacolo “Milonga Para Jacinto Chiclana” prima del “tutto esaurito” non disperare.

In fondo all’articolo troverai il link che ti porta all’elenco delle riprese video.

Lo spettacolo è stato fantastico: una vera serata tra amici.
La sala della Domus ha registrato il tutto esaurito, molte persone non sono potute entrare, e per poterle accontentare, abbiamo in fretta e furia organizzato con Giulio Gaudiano una diretta video in web streaming ( Grazie Giulio !).

Nonostante questo siamo dispiaciuti di non aver potuto accontentare tanti amici, ai quali diciamo: presto ci saranno altre occasioni.

Salutiamo calorosamente gli amici che da Buenos Aires ci hanno inviato tante e-mail affettuose durante e dopo lo streaming video sul web.

Un ospite di eccezione ha animato la serata: Janet De Nardis (www.janetdenardis.it), la ringraziamo con affetto per essersi prestata, a sorpresa, a recitare l’intro di Malena in maniera così accattivante.

Altri ringraziamenti al Dott. Garofoli per le sue consulenze logistiche cross-platform e auguri per i suoi studi in materia “tangologica” su questa “mezcla milagrosa” che è il tango.

Qui in basso alcuni momenti rappresentativi della serata

Cafè Dominguez
Ballano Marco y Silvana


Volver
Suonano Emanuele Giannotta e Danilo Visco
Cantano Roberto Sabatini e Giuditta Puccinelli
Improvvisano: Roberto e Silvana, Marco e Lucrezia, Simone e Emanuela


Jacinto Chiclana
Suonano Franco Tinto, Emanuele Giannotta e Danilo Visco
Cantano Giuditta Puccinelli e Roberto Sabatini
Interpretano Claudio, Marco, Lucilla, Luciana, Silvana e Roberta


Janet De Nardis recita l’Intro di Malena


Clicca qui per vedere l’elenco completo delle riprese video dello spettacolo, trasmesse in web streaming durante la serata.

Los Chantas Cuatro Team

Written by Giulio in: Ballet Tango Sur, Eventi, Musica |
Gen
22
2009
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Milonga para Jacinto Chiclana


Serata di Gala Esibizione Spettacolo e Cena del Ballet Tango Sur

Milonga para Jacinto Chiclana è una noche de tango all’insegna della musica, del ballo, della poesia e del teatro.

E’ un momento per stare insieme ad amici, cullati dalle note del tango, dal profumo del vino e dal buon cibo.
In una cornice splendida: Il cuore di Roma.

info:chantacuatro@sabordetango.org

Nov
22
2008
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Ballet Tango Sur - Giuditta Puccinelli

Il Ballet Tango Sur

è il corpo di ballo della Compagnia Los Chantas Cuatro con Sabor a Tango.
Un gruppo di ballerini, musicisti, artisti che si esibisce pubblicamente sia a scopo di beneficenza che allo scopo primo dell’associazione: la diffusione del tango, della musica e della cultura argentina e sudamericana come espressione culturale e veicolo di integrazione sociale.


Presentiamo in questo articolo la Voce del gruppo: Giuditta Puccinelli con un profilo delle sue esperienze professionali.

Cantante – Repertorio lirico, leggero, jazz.
Dal 1994 studia tecnica vocale con l’insegnante argentina Rosa Rodriguez perfezionandosi nella tecnica Alexander.

Studi di musica operistica, da camera, contemporanea presso l’Associazione Culturale Antonio Cotogni .
Dal 1997 canta in tutti i concerti dell’Associazione come solista.
Tra i più importanti concerti, ”Vuelvo al Sur” presso l’Aula Adrianea , Horti Sallustiani , classificato da Gianni Borgna quinto tra tutti i concerti eseguiti per la Festa Europea della Musica (2005); ha interpretato Bastiana nel “ Bastiano e Bastiana “ di W.A. Mozart ( 2006 ).

Studi approfonditi su musica latinoamericana da camera del Primo Novecento ( H. Villa Lobos, C.Guastavino, A. Ginastera ).
Collaborazioni con formazioni di musica acid jazz, latin jazz, world music. Specializzata in musica brasiliana,è da tempo cantante del Trio De Janeiro Band ( Jobim,Mendes,Bosco, B.Powell,ma anche classici della MPB e nuove tendenze comeTribalistas,Timbalada…)

E’ cantante del duo acustico Modello n. 4 “Women in (e)motion” ,con Mauro Tavernelli alle chitarre e al bouzouki.
E’ stata cantante solista dell’Orchestra della Tuscia di Viterbo,diretta dal Maestro Giampaolo Anselmi dal 1997 al 2004.
Ha partecipato come vocalist al cd “Viscum Album ” del bassista compositore Danilo Visco
( ed. Saintrock ,2004 ).

Partecipazioni a festival jazz :
Festival Montefiascone Nottedinote 2000
Teano jazz festival 2004
Marzano in jazz 2005
Atina 2007 omaggio a Vittorio Fortuna
Atina 2008 omaggio a Vittorio Fortuna

Dal 2007 canta tango argentino con i musicisti del “ Tango Sur Ballet” negli spettacoli: “Noche de Tango” e “Milonga para Jacinto Chiclana” della Compagnia “Los Chantas Cuatro con Sabor a Tango”.

Ha suonato con : Mark Harris , Agostino Marangolo , Ivan Ciccarelli, Olen Cesari, Massimo Rosari, Edoardo Bignozzi, Enrico Cresci ,Alfredo Bochicchio, Stefano Baldasseroni,Flavinho Vargas.

Ha insegnato tecnica vocale all’ UM (università della Musica) Roma
E’ diplomata all’ ISEF statale di Roma con il massimo dei voti. Insegnante di educazione fisica, ha coniugato il linguaggio del corpo con l’espressione artistica del canto, realizzando diversi progetti con gli alunni delle sue classi.
Il più importante nel maggio 2005 a Tivoli,presso la Sala d’Angolo di Villa d’Este, dove gli studenti hanno rappresentato in lingua e tonalità originali l’”Opera da tre soldi”di Bertold Brecht ( musiche di Kurt Weill ) alla presenza dell’Ambasciata Tedesca e dei dirigenti del Ghoete Institute.

Attualmente sta realizzando un progetto interamente dedicato alla musica italiana d’autore con Danilo Visco al contrabbasso e Alessandro Forlini al pianoforte.

Il Ballet Tango Sur riscuote il plauso e l’apprezzamento del pubblico da oltre dieci anni in tutta italia:

Viareggio 1999
Salerno 2000
Roma 1999-2001-2002-2003-2004.2005-2006-2007-2008
Caserta 2001
Città della Pieve 2001-2002
Passocorese 2007


Per prendere contatto ed organizzare spettacoli, esibizioni e/o dimostrazioni che coinvolgono il Ballet
Tango Sur scrivere a:
chantacuatro@sabordetango.org

Ott
22
2008
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Tango “El Amanecer” di Roberto Firpo

Il tango “El Amanecer” di Roberto Firpo nacque all’alba (amanecer) di un nuovo giorno, che avrebbe potuto sorgere tra il1909 e il 1910. Firpo rientrava dopo aver suonato in un café della Boca. Per tornare a casa, nella calle Rioja, aveva preso uno di quegli autobus a due piani dei primi del ‘900. La storia di questo tango parte da lì.

Questo tango è scritto per coloro che a quell’ora si incontrano per strada, sia perché vanno a dormire o perché si alzano presto, sanno che è un momento del giorno in cui si incrociano coloro che rientrano dalla notte con quelli che vanno a lavorare.

E questo è ciò che notò in quell’alba Firpo, su quel tram: condivideva il viaggio con i lavoratori che raggiungevano i loro impieghi e gli scapestrati che tornavano dalla notte brava. Tutto questo gli diede l’idea per un tango: El Amanecer. Tuttavia mancava ancora qualcosa per completare la sua idea che non si trovava in quel tram.

Nel tragitto tra la fermata e la sua casa, il gorgheggio degli uccelli si aggiunsero all’ispirazione di Firpo. Nella sua mente si era formata la idea generale del tango, che tuttavia ebbe un lento processo di gestazione che durò quasi un anno fino alla sua versione definitiva.

Firpo non dimenticò il trillo degli uccelli in quel mattino e li incluse tra le nota del tango.

Ora qualcuno sospetta che Firpo in realtà provò a fare un’altra cosa, che alcuni dei più grandi compositori dell’umanità avevano già fatto. E’ così che si può ascoltare il canto degli uccellini in opere come “Il Cardellino” di Vivaldi, o nella “Sinfonia Pastorale” di Beethoven.

Per alcuni un compositore di tango non era abituato ad ascoltare questo genere di musica. Tuttavia non si deve dimenticare che Firpo soleva interpretare brani classici e avrebbe ben potuto ascoltare almeno uno di quelli su citati.

Una volta scritto questo tango, lo interpretò in alcuni caffè de La Boca. La prima esecuzione pubblica di una certa rilevanza fu però quella dell’orchestra del maestro D’Alò nel 1911, nella pista da ballo del famoso Parque Japonés, con la orchestrazione di Salvador Merico.

Testo di Carlo Hugo Burgstaller. Traduzione di Fabio Antonucci.

Written by Giulio in: Musica |

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