TANGO - VALS (origen)
Data: Monday, 07 April @ 13:45:00 CEST
Argomento: Poesie - Storia - Letteratura


Orígenes de la palabra tango y El vals criollo
español / Italiano
Traduzione al italiano di Fabio Antonucci


Orígenes de la palabra tango: cosa de  negros
>Pese a estar fuera de discusión su origen  bastante anterior al baile tal
>como se lo conoció a fines de siglo, muchas son  las versiones existentes
>sobre la etimología del término tango.
>Algunos lo  muestran derivado del verbo latino tangere, que en español
>significa "tocar", en  el sentido de "palpar" o "tañir", aunque entre la
>gran variedad de opiniones  tienen más adeptos aquellas que mencionan el
>posible origen negro del término.  En este sentido, serían de origen
>onomatopéyico "tango" y "tambo" y relacionada  con esta última la palabra
>"tambor", designándose de este modo al instrumento de  percusión manual, y
>por extensión nombre que se daba al baile practicado al  ritmo de su
>sonido, el tam-tam o candombe de los bailes negros. Se señala que el
>bailarín le decía al candombero para que sonara su instrumento "tocá
tango". 
>De esta manera, la palabra "tango" estaría abarcando tanto al lugar, como
>así también al instrumento y a la danza.
 
  El vals Criollo
>Vals: de  walsen, "dar vueltas mientras se baila". Originario de Europa,
>llega al Río de  la Plata como danza popular y es bailado fundamentalmente
>por las familias de  inmigrantes a fines del siglo pasado. Cuando pisa la
>Argentina deviene criollo,  primero se transforma en el valsecito criollo y
>luego en vals porteño. También  se enreda con los payadores en su versión
>criolla tornándose sentimental y  serenatero al pie de los balcones y las
>ventanas. En un principio mantuvo su  ritmo primitivo y estructura musical,
>aunque luego se empapó del espíritu  melodioso del tango, como por ejemplo
>en "Romance de Barrio", o "Caserón de  Tejas".
 

ORIGINI DELLA PAROLA TANGO : COSA DEI NERI

 

Malgrado sia fuori di discussione la sua origine abbastanza anteriore a quella del ballo, così come lo si conobbe alla fine del secolo XVIII, molte sono le versioni esistenti sulla etimologia del termine tango.

Alcuni lo vedono come diretta derivazione dal verbo latino "tangere" che in spagnolo significa "tocar", nel senso di "palpare, toccare" oppure "suonare", anche se tra le differenti opinioni, si dà più credito a quelle che suggeriscono una possibile origine importata dai neri d’Africa. In questi casi avrebbero la stessa radice onomatopeica "tango" e "tambo" relazionando a quest’ultima al parola "tambor", designando in questo modo lo strumento a percussione manuale, e per estensione, nominando così il ballo che veniva praticato al ritmo del suo suono, il tam-tam o candombe , dai neri. Si segnala che il ballerino si rivolgeva al percussionista perché suonasse dicendogli: "tocà tango". In questo modo la parola "tango" potrebbe significare tanto il luogo, così come lo strumento ed il ballo.

 

 

RIGUARDO AL VALZER

 

Valzer: da Walsen, "roteare mentre si balla". Originario dell’Europa, arriva al Rio della Plata come danza popolare ed è ballato principalmente dalle famiglie di immigrati alla fine del secolo scorso. Quando si diffonde in Argentina diviene "criollo", prima si trasforma in "valsecito criollo" e poi in "vals porteño".

Allo stesso modo viene adottato dai cantanti di serenate, ed eseguito nella sua sentimentale versione criolla, ai piedi di balconi e finestre.

In principio mantenne il suo ritmo primitivo a la sua struttura musicale, se non ché più tardi si permeò dello spirito melodioso del tango, come per esempio, nel "Romance de Barrio", o nel "Caseròn de Tejas"

 







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