TANGO e POSTRIBOLO
Data: Monday, 23 June @ 14:41:39 CEST
Argomento: Varie sul Tango


E’ molto comune ascoltare l’opinione per cui il tango ebbe origine nei bordelli. In realtà ciò non è così....

Carlos Hugo Burgstaller

Traduzione a cura di Fabio Antonucci


Tango e postribolo

E’ molto comune ascoltare l’opinione per cui il tango ebbe origine nei bordelli. In realtà ciò non è così. E’ più probabile che questa affermazione derivi più da un pregiudizio che da una certezza. Intendo dire che è possibile che per dequalificare il tango alla sua origine cercavano di associarlo con questa attività perché, in qualche modo, provocava il rifiuto immediato.

Chiaro che nei bordelli propriamente detti, del secolo XIX , i musicisti non esistevano. C’erano in altri locali che apparivano come balere, ma che in realtà prestavano altri servizi. In questi luoghi si suonava il tango, come il valzer, le milongas, le Polche e molti altri ritmi che erano di moda o che rappresentavano una novità per quei tempi.

Ora possiamo pensare che questa connessione tra il tango e le case di tolleranza, relazione che sembrava molto stretta, potrebbe ricondursi al fatto che molti locali dove si suonava il tango, non godevano di una buona reputazione. Però la relazione si ferma lì. In altra occasione potremo trattare il tema del rifiuto dell’alta classe al tango, poiché ci sono molti luoghi comuni e fantasie da sfatare. Il motivo di questo articolo è di fare un piccolo riesame di quei primi tangos che dai loro titoli possono senz’altro ricondursi all’ambiente delle "case"; però semplicemente in funzione di caratterizzazione e niente più, e che per molti sono la causa di questa origine che gli si conferisce.

Vediamo. Ci sono titoli come " Dame la lata", che per alcuni rappresenta il tango porteño con melodia originale più antico. Il suo titolo evoca una scena di postribolo che consisteva nel elargire una sorta di moneta di latta che il cliente donava alla pupilla del locale e che a questa serviva per poi pagarsi le prestazioni.

" El queco", questo tango datato 1874, si dice fosse cantato dalle truppe del generale Arredondo entrando a Cordoba e San Luis durante la sollevazione mitrista di quell’anno. Queco è sinonimo di bordello

Molti titoli possono ben qualificarsi come metafore relazionate agli organi sessuali, così apparsero titoli come " El serrucho" e "La budinera". Oppure titoli come "El fierrazo" che fa diretta allusione al’orgasmo.

Esistevano oltretutto quei tangos con titoli che si riferiscono al mondo picaresco come: "No me pise la pollera", "Aquì se vacuna", "Golpià que te van a abrir", "Seguila que va chumbiada", "Bronca con la percanta", "Soy tremendo" , "Chifale que va a venir", "Que rana para un charco", "No empujés, caramba", e il famoso "Cuidado con los cinquenta", di Villoldo, che si riferiva a quel editto di polizia che multava con cinquanta pesos a coloro che cercavano di abbordare una donna con dei complimenti.

Inoltre troviamo titoli con riferimenti più espliciti , alcuni chiaramente pornogràfici, come: "Con que trompieza que no dentra", "Dos veces sin sacarla", "Embadurname la persiana", "Colgate del aereoplano", "Sacudime la persiana" e "Sàcamele el molde".

E’ certo che esistono altri titoli , però questi in qualche modo sono utili come esempio. E’ interessante notare che molte volte, questi stessi titoli , erano stati adottati precedentemente da altri temi, altri ritmi come le polche e corridos. Però bisogna ricordare che la maggior parte di questi tangos non avevano testi, così la procacità , la picardia, o il doppio senso, si riducevano al solo titolo.

 

Carlos Hugo Burgstaller

I titoli sono estratti da Historia del tango di Blas Matamoro – Centro Editor de América Latina – 1971

 







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